BONSANGUE: Abolito il servizio di sicurezza alla Torre di Pisa (sito patrimonio dell’UNESCO)


Interrogazione del Sen. Mallegni

Lascia preoccupazioni reali e concrete la soppressione del presidio fisso dell’esercito in Piazza dei Miracoli, alla stazione ferroviaria e all’Aeroporto Galilei. Il ridimensionamento del servizio “Strade Sicure” – un’operazione a supporto delle forze dell’ordine avviata in Italia nel 2008 dal governo Berlusconi IV con la legge 24 luglio 2008, n.125 e prorogata più volte nel corso degli anni – ha di fatto tagliato dai primi di luglio circa duemila unità al servizio della sicurezza del Paese e ha colpito anche la nostra città che vedrà le Forze dell’Ordine – Carabinieri e Polizia di Stato – togliere preziose risorse dal controllo delle strade e del territorio per compensare la soppressione dei presidi dell’esercito. Vorremmo ricordare che la Torre di Pisa è patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1987 e dopo due anni di pandemia, tutti abbiamo ben compreso l’importanza della salute e della sicurezza a trecentosessanta gradi; vorremmo altresì ricordare che la Torre Pendente e la propria integrità hanno subito varie minacce concrete, sia interne che esterne al Paese. Adesso che stiamo vivendo una timida ripresa del turismo la città di Pisa con la sua Torre, con la sua stazione ferroviaria e il suo Aeroporto Internazionale, il suo porto turistico e i suoi studenti universitari meritano semmai un attenzione particolare per il flusso reale di cittadini che transiteranno sul territorio, ben superiore ai solo residenti risultanti all’anagrafe ma visto le attuali condizioni la sicurezza della città è messa a dura prova. Per queste motivazione il Sen. Di Forza Italia Mallegni su sollecitazione del coordinatore provinciale di Forza Italia Raffaella Bonsangue e Vicesindaco di Pisa, ha presentato un interrogazione parlamentare con la quale richiede in sintesi al Ministro dell’Interno se sia a conoscenza della situazione descritta e, in caso affermativo, quali siano i motivi alla base del ridimensionamento del progetto strade sicure a Pisa e quali azioni intende intraprendere per potenziare gli organici delle forze dell’ordine impegnati nell’operazione Strade sicure e per intensificare le misure di sicurezza nella città di Pisa e provincia.

Coordinamento Provinciale Forza Italia Pisa

INTERROGAZIONE

MALLEGNI. Al Ministro dell’interno

Premesso che:
da giorni i sindacati di Polizia FSP Polizia di Stato, Lo Scudo e SAP esprimono forte preoccupazione per il ridimensionamento, a livello nazionale, del progetto strade sicure e la conseguente decisione di sopprimere il presidio fisso dei militari davanti la Torre di Pisa, la stazione e l’aeroporto;
 
il progetto strade sicure è un’operazione a supporto delle forze dell’ordine avviata in Italia nel 2008 dal governo Berlusconi IV con la legge 24 luglio 2008, n.125 e prorogata più volte nel corso degli anni,  che prevedeva la possibilità di impiego di personale militare appartenente alle Forze Armate per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità e di contrasto al terrorismo fondamentalista, in aree metropolitane o densamente popolate;
 
a partire dal mese corrente, il numero dei militari impegnati nell’operazione e che presidiavano i siti del territorio nazionale, è passato da 7 mila e 5 mila;
 
non si comprende la decisione di sopprimere proprio la vigilanza dei militari impegnati davanti alla Torre di Pisa, ritenuta uno dei simboli dell’Italia nel mondo, che in più circostanze è entrata nel mirino del terrorismo islamico e, di recente, è finita nella propaganda Russa anti Nato;
 
attualmente, a protezione dell’obiettivo sensibile sono stati chiamati gli uomini delle forze dell’ordine e ciò, inevitabilmente, determina la riduzione di organici già carenti per il presidio del territorio;
 
la scellerata decisione di sopprimere i servizi di supporto dei militari rischia di compromettere gravemente il controllo del territorio e delle strade;
 
occorre salvaguardare l’apparato della sicurezza di una città come Pisa in ragione della già grave carenza organica – sottostimata per una città che conta circa 100.000 residenti, ai quali annualmente si aggiungono oltre 50.000 studenti che frequentano le tre grandi strutture universitarie, un aeroporto internazionale con milioni di passeggeri in transito, una stazione ferroviaria che rappresenta uno snodo fondamentale della direttrice tirrenica con milioni di passeggeri, Piazza dei Miracoli con la Torre Pendente, patrimonio dell’umanità, che ogni anno richiama alcuni milioni di turisti provenienti da tutto il mondo, una squadra di calcio che è seguita da migliaia di tifosi sia in casa che in trasferta, un litorale che ogni estate si popola di centinaia di migliaia di turisti, un porto turistico, lo stabilimento Piaggio di Pontedera, una situazione politica caratterizzata da molti movimenti della sinistra antagonista, la presenza della base militare USA di Camp Darby – con importanti ricadute sotto il profilo dell’ordine pubblico, che mettono in difficoltà l’operatività della Questura e degli Uffici di specialità della Polizia di Stato;
 
le difficoltà e i disagi rappresentati si trasformeranno a breve in emergenza sicurezza per il ridotto turn over, considerato anche che fino al 2024 nella provincia di Pisa circa 60 poliziotte e poliziotti saranno collocati in quiescenza,
 
si chiede di sapere:
 
se sia a conoscenza della situazione descritta e, in caso affermativo, quali siano i motivi alla base del ridimensionamento del progetto strade sicure a Pisa;
 
quali azioni intenda intraprendere per potenziare gli organici delle forze dell’ordine impegnati nell’operazione Strade sicure e per intensificare le misure di sicurezza nella città di Pisa e nel territorio della provincia.
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